Iscritto al Partito Comunista Italiano.
Il 20.6.1930 fu arrestato perché accusato di avere diffuso manifestini antifascisti e appeso una bandiera rossa a Rastignano (Pianoro) alla vigilia del 1° maggio.
Dopo un mese di reclusione fu scagionato e liberato.
Il 22.2.1935, dopo essersi iscritto al Partito Nazionale Fascista, fu radiato dallʼelenco dei sovversivi.